Praga 2002 - Gruppo Vacanze Calendasco

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Praga è una città molto particolare, l'atmosfera che si respira nella
città, in particolare nella Piazza dell'Orologio, è assolutamente da
vivere. E' difficile spiegare le sensazioni e il senso di magia che si
prova.
Praga sarebbe nata da una leggenda, secondo cui una principessa,
avrebbe avuto una visione in cui un uomo coraggioso avrebbe
costruito una porta sulla riva sinistra del fiume Moldava. Al di la di
quella porta sarebbe sorta una città la cui fama sarebbe giunta sino
alle stelle.
In effetti Praga fu subito una leggenda tanto che già nel 965 c'era chi
la descriveva come “una delle città più importanti del mondo”. Da
allora Praga è diventata “la città delle cento torri”, “la città d'oro”, “la
Roma di Boemia”.
Praga è inoltre famosa per la sua storia “magica”, i sovrani
dell'epoca amavano circondarsi di personaggi che praticavano riti
magici, e che avevano conoscenze occulte. Gli alchimisti, infatti
nella cittadella chiamata castello Hradcany, vi è un vicolo chiamato
“il vicolo d'oro”, appunto perché la leggenda vuole che proprio in quel
vicolo, un alchimista tramuto del vile piombo in oro.
Magica, antica, affascinante….Praga è una città da vivere. Una delle
città più belle in assoluto che mi sia capitato di visitare.
Una nota di colore: gli abitanti della repubblica Ceca sono, a livello
mondiale, i più accaniti bevitori di birra, con un consumo pro capite
di 160 litri. Mica male vero?



Foto di gruppo

L’orologio Astronomico. Uno dei simboli più
conosciuti di Praga.
L’orologio è posto sulla torre del municipio della
città vecchia, al battere di ogni  ora, dalle 8 alle
21, le quattro statue che affiancano il quadrante
superiore  e che rappresentano la morte, il turco,
l’avaro e il vanitoso si muovono.
Il quadrante inferiore è un calendario che mostra i
segni zodiacali e 12 scene stagionali che
elogiano la vita rurale boema. Attorno quattro
figure.
Allo scoccare dell’ora le due porticine si aprono e
sfilano i 12 apostoli, 6 per ogni porticina. La morte
suona la campanella. E’ uno spettacolo che fa il
tutto esaurito da secoli, richiamando folle di turisti
in questa piazza.



Eccoci sul Ponte Carlo. Originariamente il ponte
si chiamava “Ponte Giuditta”. Quando fu
completamente distrutto dalla piena del 1342,
Carlo IV fece costruire quello che oggi collega le
due sponde del fiume.   Il ponte era lungo la Via
Reale che collegava il cuore commerciale della
città con il centro del potere  (il castello). Lungo il
ponte vi sono ben 31 gruppi scultorei, per lo più in
bronzo, dedicati a santi ed eroi nazionali. Il ponte
è lungo 516 mt. e largo 10m


Il castello Hrad di notte. Il primo nucleo fu costruito nel IX
secolo. Dopo diverse modifiche nel corso dei secoli, prese
l’attuale aspetto all’epoca dell’imperatrice Maria Teresa, nel
‘700. Il castello ospita nelle sue 700 stanze la presidenza della
Repubblica Ceca, edifici amministrativi e di servizio e 5 chiese,
tra cui la cattedrale di San Vito. Il primo nucleo fu costruito nel
X secolo da Venceslao il Santo, in seguito vi fu edificata una
basilica romanica. L’attuale edificio fu voluto da Carlo IV nel
1344, quando Praga divenne capitale della Boemia e sede
della corte del Sacro Romano Impero. La facciata neogotica fu
completata nel 1871-1929.
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